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Il delirium tremens del berlusconismo in tv

25 Gen

Ieri su la 7 si è consumato il delirium tremens del berlusconismo in tv. Nulla di nuovo sotto il sole, per carità, però nelle parole e nei gesti scomposti del premier e della first lady televisiva “spiega un pò che è il bunga bunga” Daniela Santanchè “lo rivendico con orgoglio” c’è, se possibile, qualcosa di ancora più sinistro del solito. Certe cose si possono fare: la vita privata è privata quella pubblica è pubblica e non se ne può parlare. Tutto qui. Fine delle trasmissioni e tutti a vedere Kalispéra. Possibilmente in silenzio.

Berlusconi ha fatto la sua solita telefonata a senso unico, quella che potrebbe fare un nonno sordo che chiama il nipotino e lo riempie di parole, il problema è che dall’altra parte non c’è un bambino con la bolla al naso che aspetta la fine della telefonata dando un’occhiata al suo ipod. C’è la platea televisiva che, tra una Buby ridisegnata ad arte dal cicisbeo di corte Signorini come una novella Cenerentola e una Santanchè isterica che si alza appena sente una parola che non va, somigliando pericolosamente alla geniale caricatura che ne fa la Cortellesi, vorrebbe capire perché mai il premier dicendo queste testuali parole:

“Mi hanno chiamato invitandomi a sintonizzarmi sull’Infedele, sto vedendo una trasmissione disgustosa, una conduzione spregevole, turpe, ripugnante. Ho sentito delle tesi false, lontane dalla realtà, lontane dal vero, distorte, ho visto una rappresentazione della realtà all’incontrario del vero. Avete offeso aldilà del possibile la signora Nicole Minetti, che invece è una splendida persona intelligente, preparata, seria. Si è laureata con il massimo dei voti, 110 e lode, si è pagata gli studi lavorando, è di madrelingua inglese e svolge un importante e apprezzato lavoro con tutti gli ospiti internazionali della regione. Vale molto di più delle cosiddette signore presenti. Invito cordialmente l’onorevole Iva Zanicchi ad alzarsi e a venire via da questo incredibile postribolo televisivo.”

si riferisca a una ottima trasmissione che, guarda caso, non è ospitata nelle televisioni del premier o in quelle controllate sapientemente dai suoi uomini invece che al delizioso teatrino messo in piedi dai suoi lacché nelle sue serate libere. La domanda poi sorge spontanea: la Minetti deve aver fatto una fatica bestiale a studiare di giorno lavorando così alacremente la notte per pagarsi i suoi studi.

Del dito medio della Santanchè che dire: la classe non è acqua e lo rivendica con orgoglio. La questione è che purtroppo la nostra prode sottosegretario di stato all’attuazione del programma (quello del bunga bunga) si presenta in studio mentre il premier almeno si limita alla telefonata del nonnino. Lerner invece di suggerigli di andare dai giudici non poteva divulagre il numero di telefono di un buon geriatra?